Giorno del Ricordo – Opportunità di apprendimento

Giorno del Ricordo – Opportunità di apprendimento

“Per troppo tempo le sofferenze patite dagli italiani giuliano-dalmati con la tragedia delle foibe e dell’esodo hanno costituito una pagina strappata nel libro della nostra storia”.
Lo ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver partecipato alla celebrazione del Giorno del Ricordo che si è tenuta alla Camera dei Deputati.  
Il Presidente ha aggiunto: “Il Parlamento con decisione largamente condivisa  ha contribuito a sanare una ferita profonda nella memoria e nella coscienza nazionale.   Oggi la comune casa europea permette a popoli diversi di sentirsi parte di un unico destino di fratellanza e di pace. Un orizzonte di speranza nel quale non c’è posto per l’estremismo nazionalista, gli odi razziali e le pulizie etniche”.

Roma, 10 febbraio 2015

 

LEGGE 30 marzo 2004, n. 92 

Art. 1. 1. La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Si trasmette nota del MIUR sul Giorno del Ricordo

10 febbraio 2022 “Giorno del Ricordo” – Opportunità di apprendimento.

Il “Giorno del Ricordo” è opportunità per far conoscere ai giovani una pagina a lungo rimossa della nostra storia nazionale e spiegare gli eventi nella prospettiva del periodo lungo del primo Novecento. Nella duplice consapevolezza che non si comprende mai il presente se non si conosce il passato e che non bisogna mai usare il passato per giustificare il presente.

 

Immagini da Pixabay
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