La settimana delle emozioni

Con le classi terze A, B, F, della scuola secondaria di primo grado, per disegnare l’allegria, il dolore, la meraviglia, il dubbio, il desiderio e la follia, abbiamo guardato analizzato come gli artisti hanno rappresentato le emozioni prese in esame.

 

ALLEGRIA

 L’ allegria è un’emozione positiva che ti riempie di ottimismo. E’ un’energia luminosa che ti attiva l’anima e la voglia di fare cose. Il dipinto rielaborato è “La danza” di Henri Matisse.

DOLORE

Il Dolore è, probabilmente, il sentimento più rappresentato nelle opere d’arte. Il dolore può essere dolore del corpo e dolore dello spirito.
Il dipinto di Millet, LE SPIGOLATRICI, rappresenta la fatica (dolore del corpo) di tre lavoratrici dei campi mentre, sotto il sole e con la schiena piegata, raccolgono le spighe rimaste dopo la mietitura.   
Il dolore dello spirito è rappresentato  dal celeberrimo e angosciante URLO di Munch che grida sofferenza e terrore. Munch fa sì che il dolore sprigioni dalla figura dell’uomo e in particolare dalla bocca, come se tutta l’angoscia racchiusa in uno spirito tormentato, voglia esplodere in un grido liberatorio.
IL CRISTO GIALLO di Paul Gauguin fu ispirato da un crocifisso in legno di devozione popolare che l’artista aveva visto in un villaggio di pescatori bretoni. Con il giallo che colora il corpo di Cristo, Gauguin volle simboleggiare il dolore umano per esprimere la propria sofferenza esistenziale.

 MERAVIGLIA

“Quando il primo incontro con qualche oggetto ci sorprende e lo consideriamo nuovo o molto diverso da quanto conoscevamo precedentemente, ciò fa sì che ci meravigliamo e ne siamo stupiti” CARTESIO
E’ possibile che un paesaggio scateni la nostra meraviglia e il nostro stupore? Di fronte ad un paesaggio reale, fotografato o dipinto è capitato a tutti di provare diversi stati d’animo che smuovono i nostri sentimenti più profondi. Nella storia dell’arte ce lo dimostrano bene i pittori Romantici come FRIEDRICH e TURNER, che per primi sfruttano le potenzialità emozionali del paesaggio rendendolo il vero protagonista delle loro opere.

DUBBIO

Il Dubbio è un’incertezza, un’esitazione nell’esprimere un giudizio o nel prendere posizione su un argomento. Il dubbio è lo stato d’animo di chi vive questa incertezza.
 
” Il dubbio è l’inizio della conoscenza” CARTESIO
 
Il dipinto rielaborato è IL FUMATORE DI PIPA di Paul Cézanne. In questo dipinto il tema del fumatore è utilizzato come pretesto per la rappresentazione di uno splendido studio psicologico. L’uomo ha lo sguardo trasognato, astratto, introspettivo e perso nei suoi pensieri e nei suoi dubbi.

DESIDERIO

“Signore, fa che io possa sempre desiderare più di quanto riesca a realizzare” MICHELANGELO
 
Il Desiderio è un sentimento intenso che spinge a cercare il possesso, il conseguimento o l’attuazione di quanto possa appagare un proprio bisogno fisico o spirituale.
Nei dipinti di Gustav Klimt, si nota il suo desiderio di felicità e di  bellezza, tra oro, linea morbida, decorazione, naturalismo e il mistero del mondo femminile. Per Klimt il desiderio di felicità si placa nella poesia e l’uomo, finalmente, accede al mondo incantato dell’arte. Nel ritratto di ADELE BLOCH-BAUER, l’effetto sontuoso e sensuale è dovuto alla tecnica sofisticata che prevede l’uso delle lamine d’oro e d’argento, che mettono in risalto il candore della pelle della donna.

FOLLIA 

La follia è uno stato di alienazione, di grave malattia mentale che si può manifestare con allucinazioni, deliri ecc..
 
“Molti dicono che sono pazzo, però …la follia è una benedizione per l’arte. WILLEM DAFOE  Vincent van Gogh
 
Dall’Ottocento in poi il mito dell’artista folle è una realtà: ne sono prova le storie intorno a Van Gogh che ci ha lasciato rappresentazioni di stati allucinatori, accessi d’ira e comportamenti fuori dalle righe.
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